Gioacchino Lanotte ‘Cantalo Forte’

 

 

 

 

 

 

 

 

Di Marco Loprete

marcoloprete@libero.it

La storia della Resistenza raccontata attraverso le canzoni. E’ questa la singolare prospettiva adottata da Gioacchino Lanotte nel suo bel libro dal titolo ‘Cantalo Forte’, edito da Stampa Alternativa. L’opera traccia dapprima un quadro storico sintetico ma preciso ed esaustivo delle lotta di Liberazione e della complessa situazione politica tra il ’43 ed il ’45, per poi lanciarsi nell’analisi dei canti della Resistenza (quelli, per intenderci, che scandivano la vita delle formazioni partigiane) e dei canti sulla Resistenza, frutto invece di una riflessione e rielaborazione culturale postuma sugli accadimenti di quel periodo.
Del lavoro di Lanotte, già autore assieme a M. Peroni di un volume su Tenco e di svariati saggi, nonché docente all’Università Cattolica di Milano, si apprezza la prosa asciutta e precisa, del tutto priva di facili artifici retorici, e soprattutto il rigore filologico che caratterizza le pagine dedicate all’analisi dei canti: la precisione delle ricerche condotte lo porta ad illustrare al lettore non solo l’ascendenza (talvolta complicata) di certi brani, ma anche le diverse redazioni che il testo ha subito nel corso delle varie fasi storiche che ha attraversato.
Notevole anche l’attenzione alla contemporaneità: nella parte dedicata ai canti sulla Resistenza, l’autore sottolinea la scoperta che i giovani del ’68 fecero dei movimenti partigiani, l’oblio dei materialistici anni ’80, e poi il fiorire di una nuova sensibilità nel corso dei ‘90, che ha portato artisti come i Modena City Ramblers e Francesco De Gregori (giusto per citare quelli più famosi) a confrontarsi con una pagina così tragica della nostra storia.
Un libro prezioso, dunque, che appassiona e non stanca, utile per comprendere meglio, seppur da una prospettiva non propriamente consueta, il valore storico e la portata morale di un fenomeno come quello della Resistenza che ancora oggi, purtroppo, divide anziché unire.