Di Ceresani Gualtiero
Iniziativa editoriale molto particolare quella proposta dalle “Edizioni il Foglio” per dare alle stampe l’antologia di Fumetti “Un brutto quarto d’horror con il professor Rantolo”. Particolare per svariati motivi: sia perché era dei tempi della serie della Acme Comics (mostri, splatter) e della Ediperiodici (Profondo Rosso) che nessun editore italiano si azzardava a mettere sul mercato un antologia di storie brevi horror a fumetti rigorosamente italiane. Sia perché il progetto così com’è strutturato non è che un dichiarato omaggio ai fumetti americani della mitica Ec Comics e ad uno dei personaggi più amati dai cultori dell’horror, quello zio Tibia nato sulle pagine della rivista ‘Creepy’ negli ormai lontani anni ’60, le cui veci di qualità di ospite/narratore sono state prese in questo progetto italico dal Professor Rantolo e sia perché questo progetto non è altro che una raccolta di storie apparse sulla webzine Cartaigenicaweb.it. Certo le storie proposte, come giustamente sottolineato da Gordiano Lupi nell’esaustiva introduzione (sceneggiatore peraltro anche dell’ultimo degli undici racconti che compongono questa antologia), sono molto più vicine all’immaginario visivo degli ultimi 30 anni (sicure fonti di ispirazione sono i vari Hooper, Carpenter, etc.) che non le opere classiche ed oscure letterarie di fine 800 – inizi 900 come le pubblicazioni della Ec comics potevano essere.
Ci sono cose che funzionano e cose che invece non vanno in questo prodotto. Sicuramente dobbiamo iniziare dicendo che il livello qualitativo delle storie proposte non è omogeneo. Ci sono storie ben scritte e disegnate mentre altre risultano vuote e quasi inguardabili. Certo dobbiamo sempre tenere presente che stiamo parlando di sceneggiatori e disegnatori alle prime armi però le cose decisamente risaltano in modo esplicito. Senz’altro come dicevamo alcune storie sono ben scritte e di sicuro impatto ed alle volte con un finale decisamente spiazzante (ottime a tal proposito le prove di Luca Barbieri e Fabrizio Fassio estremamente a loro agio nello sceneggiare narrativa breve da sempre estremamente difficile da scrivere), sono i casi ad esempio di “Ai confini della Lealtà” oppure “Il castigo”, mentre altre risultano vuote e senza senso come ad esempio “L’idolo” oppure “L’esca”.
Ed il discorso non si modifica neanche quando passiamo ad esaminare il versante grafico. Infatti alcune prove sono estremamente promettenti e mature (si tutti sicuramente Paolo Carta il cui tratto ne “L’idolo” è estremamente curato e pieno con un sapiente mix di chiaro-scuri in un esplicito stile bonelliano) mentre altre risultano estremamente acerbe ed immature (è il caso di Oscar Celestini alle matite nella storia che apre la raccolta, “L’esca”). Un discorso a parte merita Hurricane Ivan, il cui tratto nella storia “Festa Macabra”, un incrocio tra il lisergico Robert Crumb ed uno sfrenato Jacovitti è sicuramente bizzarro ma anche molto accattivante e non può non colpire il lettore.
La qualità dell’impaginazione della stampa e della carta dell’opera è estremamente buona mentre decisamente negativo e penalizzante risulta essere il prezzo, ben 10 euro che potrebbe sicuramente scoraggiare molti possibili acquirenti.
In definitiva un’opera coraggiosa a cui vale la pena comunque dare un’occhiata anche perché potrebbe risultare un piccolo tesoro per il futuro, dato che sicuramente alcuni dei personaggi coinvolti nel progetto faranno sicuramente strada.
Abbiamo parlato di:
“Un Brutto quarto d’Horror con il professor Rantolo Vol. 1” AA. VV.
Edizioni Il Foglio 2006
Prezzo 10 euro