(Indelirium Records 2006)
Album d’esordio per i pescaresi Straight Opposition, band hardcore simil-Hatebreed con quattro membri e tanta rabbia repressa a quanto pare.
Infatti ciò che immediatamente colpisce è lo stile estremamente disinvolto e sfacciato con cui i quattro portano avanti il loro verbo hardcore; la cosa non può che fare estremamente piacere, non c’è un attimo di riposo davvero. La produzione poi fa il suo lavoro egregiamente rendendoli potenti e mettendo la voce possente in primo piano.
Per il resto… che dire? Siamo su una media piuttosto classica del genere, niente di esaltante nè di particolare da notare: riff già sentiti, ritmi piuttosto fermi e tecnica così così.
Si sarebbero potuti risollevare qualche punto con i testi, ma dovermi sorbire le classiche menate contro gli USA e poi dover leggere testi in inglese sgrammaticato come “wich of these soldiers you can recognize they were pride for half usa, and see now this mother that’s you won’t to meet” (Eh?). comincia un po’ a rompermi i maroni.
Stendiamo poi un velo sulla traccia finale rap che non si sa bene cosa c’entrasse.
Insomma, gli Straight Opposition sono probabilmente meglio della media della prima band hardcore a caso che sentirete in un centro sociale, ma ciò non li rende certo consigliabili ai fans del genere. Attenderemo una prossima release.
Voto: 4
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