(Touch and Go Records/Wide 2007)
Le sorelle Sierra e Bianca Casady hanno oramai creato, con il progetto Cocorosie, un immaginario (soprattutto) e un suono riconoscibili come pochi oggigiorno: bambole androgine di inquietante carisma, voci straniate e fuori dal tempo. La loro terza raccolta di canzoni, “The Adventures of Ghosthorse and Stillborn”, è nata nel Sud della Francia ed è stata svezzata in Islanda, presso il produttore Valgeir Sigurdsson. Quest’ultimo ha lavorato fruttuosamente con Bjork: e del folletto islandese le Cocorosie mutuano qui più di un accento (la cantilena infantile di Japan e in generale la voce felina di Bianca Casady, ai limiti del plagio in Promise e in Houses, scritta da Devendra Banhart), anche se lo spessore artistico – bisogna dirlo – è ben diverso.
Analizzando le dodici tracce del CD, salta subito all’orecchio la grande cura dei suoni – ricercati e trovati, solidi e giocattolo – posta in essere da Sigurdsson, in rapporto ad una scrittura piuttosto precaria (fa eccezione la nobile Animals): c’è una forte, e non molto fantasiosa, influenza ritmica “hip-hop” – i beat squadrati di Rainbowarriors – e albergano pure stravaganti divagazioni vocali pseudo-operistiche (opera di Sierra: per esempio, nel bel mezzo di Japan). Ma non sono queste ultime i punti deboli di “The Adventures of Ghosthorse and Stillborn”: a mancare spesso sono melodie ricordabili, se non memorabili. Le canzoni, in una parola.
Voto: 6
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