(Still Life Records 2006)
Oh, stavolta posso proprio dirlo: finalmente un album che mantiene in pieno tutte le promesse. Gli Abel Is Dying ci vengono presentati come più che adatti per fans di Dead To Fall e Through The Eyes Of The Dead. Infatti, su questo non c’è davvero niente da ridire.
Potete dunque immaginare che siamo in pieno campo death metal melodico e hardcore, riff sparati a velocità vertiginose, testi sofferti, voci gutturali e così via. I sei poi sono molto più per la potenza, tanto che a tratti siamo in zona quasi grind; il melodico è solitamente nascosto sotto una tonnellata di chitarre.
Nei 23 minuti scarsi di “Gazing From The Abyss” il gruppo milanese mette insieme tutte le caratteristiche principali del genere, non sbaglia neanche un pezzo e davvero, fa paura. Basti sentire The Constellations Fever, dove in tre minuti ci sono abbastanza cambi di ritmo, riff death/thrash e un intermezzo in crescendo da mettere d’accordo tutti quanti.
Un album del genere può tranquillamente competere a livello internazionale, ed è ancora più sorprendente considerando che si tratta di un debutto di una band che suona da circa tre anni. La produzione anche è giustissima, incattivendo le due chitarre, mettendo le due voci in primo piano e non mortificando troppo la batteria.
Il sound pieno e pastoso degli Abel Is Dying lascerà indubbiamente soddisfatto chi non credeva più nel metalcore italiano; certo, potrebbero ancora arricchirlo con qualche assolo o dei breakdown melodici meno prevedibili, ma non c’è ragione di non dare piena fiducia ai sei ragazzi.
Gran disco, consigliato.
Voto: 9
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