(BJS Autoproduzioni 2007)
Se non riuscite ad immaginare come suonerebbero Massimo Volume e CCCP in salsa hardcore-metal, il consiglio è di ascoltare questo disco. I Palkosceniko Al Neon, quartetto romano composto da Enrico (chitarra e voce), Lorenzo (basso e voce), Simone (batteria) e Stefano (chitarra e voce), propongono infatti una fusion intrigante tra indie-rock storico nostrano e sonorità heavy di stampo anglosassone.
Le dieci tracce che compongono questo “Resistenza Minore” (secondo lavoro dopo il debut del 2005, “Ikonoclast^a”), si rivelano tutte imperniate su passaggi chitarristici a cavallo tra metal, hardcore ed indie, su cui si innestano gli angoscianti testi recitati. Brani quali Coma, con le sue possenti accelerazioni, Scarto, Democrazia (la più politica del lotto, un hardcore tiratissimo che solo nel finale tira il fiato), rivelano chiaramente l’influenza di Ferretti & co.; Cura Di Se, invece, è in alcuni frangenti marcatamente debitrice della prosa di Emidio Clementi e dei suoi Massimo Volume.
L’articolazione dei brani è evidentemente superiore alla media, ma il disco non convince fino in fondo: la noia è dietro l’angolo, e rischia di far capolino più volte. A ciò va aggiunto il fatto che nessuno dei vocalist ha particolare carisma: un peccato quando i testi sono prose da recitare.
Nel complesso, comunque, un lavoro più che degno di attenzione, che fa ben sperare per il futuro dei Palkosceniko Al Neon.
Voto: 6
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