(Riotmaker/Warner Music Italia 2007)
Ormai è diventata una (piacevole) abitudine, quella di lodare in modi sperticati l’etichetta friulana Riotmaker: ma come è possibile non farlo, se continua a proporre CD come questo “Tanti saluti” degli Ex-Otago? Ormai il loro fiuto per le eccentriche piacevolezze della musica e della vita ha portato i segugi della label ad uscire dalla natia Venezia Giulia per arrivare a Genova ed incontrare il gruppo con le più mature e sagge canzoni “post-adolescenziali” ascoltabili oggi in Italia (assieme agli Amari, ma sempre in famiglia siamo).
Gli Ex-Otago sono quattro – i cantanti e tastieristi Maurizio Carucci e Alberto Argentesi, Simone Bertuccini alla chitarra acustica e alle voci, Simone Fallani alla batteria e alle voci – grandi artigiani del ritornello orecchiabile e mai banale (sui dodici brani di “Tanti saluti” – undici più un delirio “DJcoattostyle” tipo Fare Soldi, Radio scapolo d’oro – non c’è ne uno meno che buono), in grado di riconciliare una giornata storta, aprire al sorriso, mettere di buon umore. La gioia contagiosa di Amato the greengrocer – Liquido + Postal Service – non nasconde una grande consapevolezza “indie” – i Pavement sarebbero stati fieri delle storture di Pertini Is A Genius, Mirinzini Is Not Famous – e una consistente capacità di lavorare con gli stereotipi (Senti come pompa). Peraltro, non bisogna credere che l’attitudine dei liguri sia meramente disimpegnata e “only for fun”: a volte fa capolino la malinconia non distruttiva di Elliott Smith – Song For Sasha e Going To Panama – e uno sguardo disincantato dalla crescita che tutto distanzia, ma non rende indifferente (Luisa e Robilante). Oppure cresce rigogliosa la nostalgia ecologica di Che tempo faceva.
Registrano, missano e producono – con ruoli diversi – Santana Pasta, Luka Carnifull e Leo Fresco Beccafichi, al solito modo magnifico.
Fate immediatamente un giro sul sito della Riotmaker: www.riotmaker.net
Voto: 8
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