(Moonlee 2007)
Direttamente dalla Bosnia, per la precisione dalla città simbolo del conflitto nell’ex Jugoslavia dello scorso decennio: Monstar, proviene questo terzetto, attivo da quattro anni e con all’attivo già un cd.
I Vuneny si muovono lungo le coordinate di un’elettronica che sconfina spesso in un trip-hop mai troppo cupo. Se l’influenza dei Massive Attack è molto evidente, tuttavia i tre bosniaci riescono ad emanciparsi dal modello del Bristol sound grazie agli interventi di chitarre che prevengono le sonorità cupe. D’altronde le ferite della guerra bruciano ancora ed è meglio esorcizzarle con una musica anche se non allegra, neanche eccessivamente triste. Nelle quattordici tracce di “V2” i Vuneny riescono abilmente a non stancare né ad annoiare, grazie all’eclettismo e quindi ad una predisposizione alla fruibilità di più sonorità. L’apertura, infatti, è lasciata all’indie-pop vibrante di Ideal panic density e Distance is relative è giocata sull’alternanza ben scandita tra piano ed elettronica. I Vuneny hanno anche aspirazioni epiche negli allunghi quasi dispersivi, tra elettroniche martellanti di Curse of sound scratches.
Voto: 7
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