(Sony BMG 2007)
Lo spirito di Bindi e Tenco e, più in generale, della canzone d’autore italiana degli anni ’50 e ’60, rivive in questo ultimo disco di Morgan, al secolo Marco Castoldi, leader dei Bluvertigo, band storica dell’elettronica nostrana.
Undici tracce, contraddistinte da atmosfere retrò, orchestrazioni sontuose e da una scrittura non lineare, mai banale, ricercatissima. Amore Assurdo, Da A ad A, che richiama alla memoria il beat anni ’60 (le armonie vocali, i fiati beatlesiani), il delizioso trattato di etologia in forma di canzone dal passo swingante di Animali Familiari (in realtà un’intelligente allegoria sui rapporti di coppia), il coinvolgente pop orchestrale di 5 Minuti, la suggestiva e spettrale Demoni Nella Notte; e ancora, la malinconia funerea di Una Storia Di Amore E Vanità, in cui riecheggia l’arte di Tenco, il tango di La Verità, il divertissment di U-Blue, in cui Morgan duetta con la figlia, La Cosa, al tempo stesso un energico e delicato frullato di pop ed electro-rock, lo splendido crescendo orchestrale di Liebestod, in cui Morgan canta come uno dei suoi idoli dichiarati, David Bowie, ed infine la camaleontica Contro Me Stesso (dieci minuti a base di una nenia obliqua per piano, chitarra acustica, basso, archi ed effetti elettronici, con una lunga coda strumentale in cui spunta persino una voce araba) sono brani che trasudano una raffinatezza ed una cultura musicale assolutamente uniche.
Con “Da A Ad A”, insomma, Morgan continua la progressione intrapresa con “Canzoni Dall’Appartamento” e con il remake di “Non Al Denaro, Ne All’Amore, Né Al Cielo” di De Andrè e aggiunge un altro tassello importante alla sua opera di riscoperta/rivalutazione del passato musicale italiano. “Da A Ad A” è un disco di una creatività ribollente, magmatica, unica. Da avere.
Voto: 9
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