(Sleeping Star 2007)
Al momento della sua uscita, si è parlato molto bene di questo album dei Montecristo. La stampa specializzata si è prodotta in lodi sperticate della band, esaltando l’attitudine punk-garage-stoner di Emiliano (voce), Flai (chitarra), Luca (basso) e Valerio (batteria e vibrafono) come una delle cose più genuine emerse negli ultimi anni in Italia.
Giudizio un po’ eccessivo, a parere di chi scrive: questi quattro romani sapranno pure il fatto loro e saranno anche in grado di scrivere pezzi energici e trascinanti come Cease & Desist, Franch Kill, Shake Your Bones, Devil’s Do’s, You Ain’t No Piece Of Cake Girl, ballad pop (Part Time Loser, Misterya e Loader) e blues rock dalle cadenze robuste, ma rimane il fatto che il materiale è tutt’altro che originale – per non parlare dell’esecuzione, piatta e priva di soluzioni degne di nota.
A salvare dalla noia l’ascoltatore, ci pensa una discreta varietà nella scrittura e l’indubbia presa che certi pezzi inevitabilmente hanno. Promossi senza infamia ne lode.
Voto: 6
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