Francesca Ferrando ‘Belle anime porche’

 

 

 

 

 

 

 

 

Di Marco Loprete

marcoloprete@libero.it

‘Belle anime porche’ è il romanzo d’esordio della torinese Francesca Ferrando. Protagonista della vicenda narrata è Terry, un’adolescente difficile, in fuga dalla sua famiglia (una madre distratta, drogata ed alcolizzata, un patrigno stupratore, una sorella anoressica ed un fratello sbandato) e dallo squallore della periferia in cui vive. Durante il suo peregrinare senza meta, conoscerà una bellissima ragazza sieropositiva dal nome programmatico di Libertà, innamorandosene perdutamente, ruberà, trufferà, si prostituirà, andrà a vivere con i senzatetto (e qui farà un altro incontro importante con la clochard Michelle, la madre che avrebbe sempre desiderato avere), verrà rapita e stuprata, ucciderà uno dei suoi aguzzini ed infine andrà in prigione.
Scritto con una prosa spezzata in stile beat (in quarta di copertina si citano come riferimenti letterari due mostri sacri della letteratura americana contemporanea, Bukovski e Kerouac) e con un linguaggio volgare, crudo, diretto, ‘Belle anime porche’ è il diario di un’adolescente confusa e terribilmente desiderosa d’amore ed insieme la cronaca di una discesa negli inferi. Sesso, violenza, droga, alcool e morte riempiono praticamente ogni pagina; gli unici momenti di tenerezza sono quelli legati a Libertà e a Michelle, due figure viste dagli occhi della protagonista come fossero divinità in terra. Per il resto, Terry incontra sulla sua strada ogni sorta di rifiuto umano: da Piero, scaricatore di porto e spacciatore di eroina, che le consente di allontanarsi da casa, ai due mafiosi, che la violentano e la sottopongono ad ogni sorta di umiliazione, passando per la terribile Mandrilla, una detenuta che sceglie Terry come sua “ragazza”.
Pur con qualche ingenuità (stilistica e narrativa), alla fine dei conti ‘Belle anime porche’ risulta essere un buon romanzo, che appassiona e coinvolge, e che rivela un talento che, se ben indirizzato, può produrre risultati significativi nell’asfittico panorama letterario italiano.

Editore: Pressutopia