In Uscita La Nuova Edizione Di: Laurent Mammoni ‘La Grande Arte Della Luce E Dell’Ombra’. Click Per Infos.
Alberto Spadafora – LINDAU Cinema
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Dal 4 dicembre è in tutte le librerie la nuova edizione di
LA GRANDE ARTE DELLA LUCE E DELL’OMBRA
Archeologia del cinema
di Laurent Mannoni
nella traduzione di Sergio Toffetti e la presentazione di David Robinson.
«Saggi» / ISBN 9788871806846
pp. 640, Euro 36,00 /
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Nel 1895 l’occhio del cinematografo si proietta sul mondo.
Ma quello che oggi si crede essere il punto di partenza di una magnifica avventura è anche il punto di arrivo di una vicenda complessa e affascinante.
Quest’opera pionieristica di Laurent Mannoni propone una sorprendente esplorazione dell’archeologia del cinema.
Essa ci invita a risalire il corso del tempo, a percorrere tutte le tappe tecniche e umane, a scoprire le innumerevoli peripezie originate da questo antico sogno: far muovere le immagini.
Il cinema non è figlio dell’ispirazione di un solo uomo, ma il frutto del lavoro di una lunga catena di ricercatori – Huygens, Robertson, Plateau, Marey, Edison, Muybridge – che ben prima dei fratelli Lumière ci hanno lasciato in eredità opere di notevole bellezza e «di una ricchezza artistica e tecnica inesauribile».
Ricchissimo di informazioni inedite, fondato su un lungo e paziente studio di brevetti e di scritti teorici e tecnici, questo volume, una vera e propria «storia del precinema», sa restituirci, come pochissimi altri, tutta la poesia di una favolosa storia plurisecolare.
L’autore:
Laurent Mannoni, collezionista e ricercatore, è il direttore del Museo del Cinema di Parigi. Ha pubblicato saggi e ricerche su numerose riviste specializzate, tra cui «Cinémathèque», «New Magic Lantern Journal», «1895» e «Archives».
L’indice:
7 La grande arte della luce e dell’ombra. Presentazione di David Robinson
13 Introduzione
PARTE PRIMA. L’OCCHIO E I SUOI SOGNI
17 Camere oscure e specchi magici.
Da Aristotele al XII secolo: la «camera obscura», ovvero come prendere in trappola il sole, 18
Lo spettacolo della vita quotidiana, 20
I grandi spettacoli dei teatri luminosi, 22
Perfezionamenti, 29
Gli specchi magici, 33
E venne Kircher…, 35
La «nuova criptologia» di Kircher, 41
45 La luce della notte
La lanterna viva, 45
Vive o magiche? Alcune lanterne enigmatiche, 47
La lanterna magica entra in scena, 50
Giochi d’ottica nella famiglia Huygens, 52
Divergenze e convergenze: Christiaan Huygens e Athanasius Kircher, 54
La lastra animata di Christiaan Huygens (1659), 57
67 Il giro del mondo della «lanterna di paura»
L’Inghilterra: l’ottico John Reeves, 67
Walgenstein, il «danese curioso», 69
Robert Hooke, il rivale di Huygens, 74
L’Italia: Eschinardi e Kircher, 77
Gli «echi visivi del cristallo» in Germania: Johann Franz Griendel, 81
La «lanterna-megalografica-orologio notturno» di Sturm, 84
Le idee di Johannes Zahn (1685), 86
Ritorno in Francia, 90
Ultimi lavori e morte di Christiaan Huygens, 91
Fino alla Cina, 94
PARTE SECONDA. LE ILLUSIONI TRIONFANTI
103 La magia luminosa alla conquista dei salotti e delle campagne
Gli ambulanti, 103
La «Cassetta delle illusioni» nella letteratura, 107
La lanterna del Delfino, 110
Le scatole ottiche degli ambulanti, 112
Le scatole ottiche: effetti giorno e notte, 116
I gabinetti di curiosità, 121
La Rivoluzione lanternista, 126
L’ambulante esce di scena, 130
133 «Life and Motion», le lastre per lanterna nel XVIII secolo
La pittura su vetro, 133
I motivi che piacciono ai grandi del mondo, 136
Lastre per tutti, 139
Le lastre animate, 146
Evoluzione tecnica della lanterna magica, 154
Le lenti, 157
Lanterna a microscopio o «microscopio solare», 158
Il medico Jean-Paul Marat, 163
Il «megascopio», 164
Le proiezioni al Louvre: Jacques Charles, 166
I fabbricanti di lanterna nel ’700: qualche indirizzo, 167
171 La fantasmagoria
Fantasmagoria con lanterna fissa, 172
La retroproiezione mobile: Philidor, 177
Il grand’uomo della fantasmagoria: Robertson, 183
«Robert-son» al padiglione dell’Échiquier, 186
Il brevetto del «fantascopio», 190
La fantasmagoria al convento delle Cappuccine, 193
Le scenette luminose e animate di Robertson, 199
Rivali e plagiari di Robertson, 202
Moltiplicazione delle sale per proiezioni luminose, 209
217 Dal panorama al dagherrotipo
Inventori e divulgatori del «panorama», 218
Il panorama a Parigi, 221
Il «diorama» di Daguerre e Bouton, 227
«È finita col diorama!», 231
Niépce in soccorso a Daguerre, 233
«Il meraviglioso lavoro della natura», 235
La dagherrotipomania, 238
PARTE TERZA. IL PENNELLO DELLA NATURA
243 La piroetta del ballerino
Prime constatazioni: ritroviamo Aristotele, 244
La misura delle impressioni luminose nel ’700, 246
«Taumatropio in motion», 247
La buona misura, 250
L’«anorthoscopio» di Plateau, 252
Le «ruote di Faraday», 257
Il «fenachistiscopio» di Plateau, 258
I «dischi stroboscopici» di Stampfer, 261
La moda del «fenachistiscopio», 263
271 La «questione vitale» è ormai risolta?
La proiezione del fenachistiscopio: la «fantasmagoria» di Naylor, 271
La lanterna di Uchatius, 272
Il proiettore Duboscq, 276
La lanterna di Gomez Santa Maria, 279
La «Ruota della vita», 281
Il «coreutoscopio», 282
Le prime animazioni fotografiche: lo «stereoscopio», 285
Il «bioscopio» Duboscq, 288
Le «figure fotografiche mobili» di Claudet, 291
Il «fotobioscopio» di Cook e Bonelli, 295
301 Grandi speranze
Il «poliorama animato» di Pierre Séguin, 301
«I movimenti di una ballerina» visti da Henry Du Mont, 306
«Dare ali veloci al tempo»: Ducos du Hauron, 309
Il «phasmatropio» di Henry R. Heyl, 316
319 La lanterna magica: una regina e i suoi sudditi
Un tempio della proiezione: la Royal Polytechnic Institution, 319
Le sale dell’«apostolo delle proiezioni»: l’abate Moigno, 324
La sala Robin, 329
Alcuni grandi lanternisti, 332
Un mestiere pericoloso?, 334
L’industrializzazione delle lanterne magiche, 337
Il lattoniere lampista Louis Aubert, 339
La dinastia dei Lapierre, 341
«La proiezione fatta persona»: Alfred Molteni, 343
L’industrializzazione delle lastre per lanterna, 346
Le lastre in serie Lapierre, 348
PARTE QUARTA. LA SCRITTURA DEL MOVIMENTO
359 Il passaggio di Venere e i cavalli al galoppo
Jules Janssen e il revolver fotografico, 359
Eadweard Muybridge e la fotografia del movimento, 364
«My name is Muybridge», 368
Tournée in Europa, 373
La «zoopraxografia» a Filadelfia, 379
382 Quando Marey lanciò la colomba…
Un esploratore del movimento, 382
La fotografia in aiuto alla cronografia, 390
Il fucile fotografico (1882), 395
Georges Demenÿ e la Stazione fisiologica, 399
La prima «macchina cronofotografica» a lastra fissa (1882), 402
La cronofotografia a banda mobile (1888), 405
La cronofotografia a pellicola di celluloide mobile (1890), 407
L’opera filmica di Marey e Demenÿ, 409
La cronofotografia in Europa, 412
Il proiettore cronofotografico (1892-1893), 417
Lo spettacolo cronofotografico sui grandi boulevards?, 420
Il «phonoscopio» di Demenÿ, 421
L’idea della commercializzazione, 424
La Société du Phonoscope, 425
435 La grande ruota dei piccoli specchi
Un discepolo dell’abate Moigno, 436
L’invenzione del «prassinoscopio» (1876-1877), 438
Il prassinoscopio-teatro, 443
La trottola-fantoccio, 445
Il prassinoscopio da proiezione, 446
Il Teatro ottico, 449
Le Pantomime luminose al Musée Grévin, 452
A quando le pantomime cronofotografiche?, 455
«Autour d’une cabine», 456
Discesa agli inferi, 458
463 Edison e i suoi film «da buco della serratura»
Edison e il «fonografo ottico», 464
Laboratory Room Five, 466
La via Marey, 467
Il kinetoscopio a pellicola perforata. «Now I’ve got it!», 469
I brevetti del 1891, 472
In visita da Edison, 473
Lo sfruttamento del kinetoscopio in America, 476
I film del kinetoscopio Edison, 479
Il «kinetophone», 483
Il kinetoscopio alla conquista di Parigi, 484
I fratelli Werner, 485
497 1895. Gli operai dell’undicesima ora
Le sventure di Georges Demenÿ, 498
«L’affare è interessante»…, 501
Il «domitor» Lumière, 503
13 febbraio 1895: deposito del brevetto Lumière, 505
22 marzo: prima seduta del «kinetoscopio da proiezione» Lumière, 507
Il «Magic Lantern Kinetoscope» negli Stati Uniti, 509
21 aprile 1895: primo spettacolo del «pantoptikon» Latham, 510
20 maggio 1895: prima proiezione pubblica dell’«eidoloscopio» Latham, 512
«The Marvelous Electric Phantoscope» di Jenkins e Armat, 513
Settembre 1865: spettacoli pubblici e a pagamento del «phantoscope», 514
L’American Mutoscope Company, 516
Ritorno in Francia: Joly e Pathé, 518
L’ultimo accomandante di Demenÿ: Léon Gaumont, 524
Il «biografo» e il «bioscopio» Demenÿ-Gaumont, 527
Il processo Gaumont-Joly, 533
La costruzione dei primi 25 «cinematografi Lumière», 537
«Ci tallonano da tutte le parti», 538
I «crono» di George William de Bedts, 539
Il cinematografo: ultime modifiche, 542
1° novembre 1895, Berlino: spettacolo pubblico e a pagamento del «bioscopio» di Max Skladanowsky, 545
Antoine Lumière e lo spettacolo del 28 dicembre 1895, 546
1896: la carica dei cercatori d’oro, 550
561 Bibliografia essenziale
APPENDICI
603 Repertorio dei musei
605 Relazione dei fisici Jamin e Richer sulla fantasmagoria di Robertson e la fantasmaparastasia di Clisorius (17 luglio – 2 agosto 1800)
619 Ringraziamenti
621 Indice dei nomi