(Words On Music 2007)
Terza ristampa ad opera dell’etichetta di Minneapolis e quarto album a comparire nelle webpagine di Kathodik dopo ‘Coalesced’, ‘Echelons’ e ‘December’ questo ‘In The Marshes’ è costituito da quattro tracce fuoriuscite dalle sessions di ‘Echelons’ e da sei tracce che furono pubblicate dalla Indipendent Project in formato 10” (il manufatto “alieno” di cui lo scrivente narrava in una precedente recensione). L’opera si mantiene nelle coordinate ascrivibili a quanto detto nelle precedenti webpagine; coordinate di chiara impronta Factory che si siede a tavola per un incontro di lavoro con la 4AD, quindi ascendenze Joy Division, ascoltare per credere Tibet, con conseguenze anche oltre e durante i New Order (anche qui Fate può essere d’aiuto). Svisate di chitarre dark wave e cantato che rimanda anche ai primi Depeche Mode per un risultato che considera come suo imprintig post-punk una “syntetica” angoscia musicale che avvolge e “ammala” l’ascoltatore. A voi la scelta di perdevi o meno.
Voto: 7
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