(Canebagnato Records 2007)
Compilation a tutta indie per la Canebagnato Records. Per festeggiare il suo primo anno e mezzo di esistenza, la label milanese ha deciso di licenziare una raccolta di brani «dei gruppi e degli artisti che si sono via via “accasati” dalle nostre parti e di quelli che abbiamo semplicemente incontrato, conosciuto, ascoltato in questo periodo».
Il principio guida che ha ispirato la compilation è quello di fornire “una piccola ma preziosa panoramica di quel che si può trovare girovagando per il sottosuolo indie-musicale, italiano e non”.
Il risultato è una raccolta eterogenea ma non dispersiva, coerente nei suoni e nel mood (nonostante la sua lunghezza: ben 16 pezzi). Tra i brani più significativi, vanno citati la delicata ninna nanna dei verbanesi Mauve, Electronic Space, All I Can See Is You, cupa cantilena acustica a firma di Gabriel Sternberg (Milano), l’elettronica Coco dei romani Lapingra, Pitch-Paired (St. Francis, romani anch’essi, ma emigrati a Londra), con le sue chitarre sbilenche e le improvvise esplosioni elettriche, la splendida ballad indie-folk del meneghino Paolo Saporiti, Com’for(t)me; e ancora, la malinconica Angels dei Margareth, provenienti da Mestre, Talking About Her Ghost dei Jenny’s Joke (Crema), intensa ballata pianistica impreziosita dagli interventi di un violino, l’incrocio tra un riff rock distorto ed un ritornello sfacciatamente pop anni ’60 di Brend New Friend firmata dai bolognesi Phono Emergency Tool ed Easy, lungo strumentale dal sapore psichedelico-avanguardistico composto per l’occasione da Christian Alati, originario di Reggio Calabria ma emigrato a Milano.
Una compilation, dunque, decisamente interessante, assemblata con gusto e ricca di piacevoli sorprese. Onore alla Canebagnato Records, sperando che continui sulla strada perseguita fino ad ora.
Voto: 7
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Autore: marcoloprete@yahoo.it