AA. VV. ‘Dario Argento’

 

 

 

 

 

 

 

 

Di Marco Loprete

marcoloprete@yahoo.it

Lo si può amare o odiare, ma è indubbio che Dario Argento sia uno dei registi italiani più importanti dell’ultimo quarantennio. A distanza di ormai quasi quattro decadi dallo splendido esordio con “L’uccello dalle piume di cristallo”, film che rinnovò la formula del thriller hitchockiano, avviando la cosiddetta “trilogia degli animali” che Argento avrebbe sviluppato poi con i successivi “Il gatto a nove code” e “Quattro mosche di velluto grigio”, il nostro può definitivamente dirsi un classico del cinema tutto, e non solo della filmografia horror.
Ed al regista di “Profondo rosso”, “Suspiria” e del recentissimo “La terza Madre” (che chiude  un’altra trilogia, stavolta ispirata alla leggenda delle Tre Madri, tre terribili streghe con dimore a Roma, Friburgo e New York iniziata proprio con “Suspiria” e proseguita con “Inferno”) è dedicato questo bellissimo libro fotografico edito dalla Mediane Libri. All’interno del volume, scatti che ritraggono le locandine delle pellicole argentiane, scene di film ed il regista al lavoro o in momenti di pausa sul set. Da ricordare anche due interviste poste a chiusura del libro: la prima realizzata da Claudio Fuiano a Dario Argento riguardo la sua collaborazione con Ennio Morricone per la realizzazione della “trilogia degli animali”; la seconda, invece, è un intervista a Claudio Simonetti, autore di svariate musiche per il nostro sia da solista sia in quanto membro degli storici Goblin, che racconta a Marco D’Ubaldo retroscena della scrittura del commento sonoro per alcuni dei più celebri film argentiani.
In allegato al volume, inoltre, un CD con alcuni dei temi musicali più celebri dei lungometraggi del regista, selezionati da Marco D’Ubaldo