(Autoprodotto/Dizlexiqa Records 2007)
Piuttosto interessante questo nuovo prodotto (termine volutamente usato in senso provocatorio) dei Bava, distribuito da Dizlexiqa Rec.
I quattro milanesi suonano una sorta di hardcore punk a tempi ridotti, senza eccedere nell’aggressività e puntando piuttosto sulla potenza delle liriche palesemente anarchiche. Il sottofondo musicale è più una sorta d’incrocio tra primi Fugazi e MC5, quella sorta di indie punk che rischia di essere molto più interessante del solito.
Pezzi come Sulla Necessità Del Lusso puntano più sul parlato e su ritmi spezzati, altri come Radiografia di una Battaglia e Bandiere invece sono più dirette allo stomaco e aggressive.
La produzione non è affatto spiacevole, non sporca eccessivamente il suono ma lo rende abbastanza soffocato da suonare davvero indie; peccato che proprio per il tipo di punk suonato dai Bava, in certi momenti ci sia bisogno di un audio più cristallino rispetto a quanto offerto.
“L’ostile di vita” offre in gran parte pezzi piuttosto riusciti e se la cava bene anche nei pezzi più lunghi, mentre qualcuno di quelli più corti a volte sembra stato oggetto di meno cura rispetto al resto (tipo Non Pisciare Sull’Asse). Mi sembra giusto sottolineare la valenza dei testi (personalmente son rimasto favorevolmente impresso dal trittico finale) molto meno banali e prevedibili rispettp a quanto sentiamo di solito, con un uso dell’italiano non ovvio e senza inutile impiego di ‘cazzi’ vari.
Una proposta molto interessante di cui c’era proprio bisogno in un panorama ormai saturo; un album maturo e con tutti i crismi per farsi ascoltare e per far pensare.
Voto: 8
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