Maya Mountains ‘Maya Mountains’

(Autoprodotto 2006)

Power trio veneziano, che a dispetto dell’umidità lagunare, predilige l’assolato deserto californiano, data la grande passione che i tre hanno per lo stoner. Questo Ep di cinque brani dura soltanto sedici minuti, ma l’intensità che viene trasmessa fa percepire la durata triplicata.
I tre veneti partono con lo stoner-blues, ipnotico, gratnitico e pietrificato di Wanna know what i know? , per proseguire con lo speed metal blues a metà strada tra l’eccitazione dei Motorhead e i Kyuss più spaccasassi di Cosmic comic . Hope è impregnatissima del primissimo e purissimo hard rock di matrice inglese, quindi ecco la chitarra tagliente in stile Tommi Iommi e la voce che ha un falsetto in memoria del Robert Plant in acido. I tre veneti non lasciano il tempo per respirare, travolgendo l’ascoltatore con l’irruenta Fire entrance . Con l’ultimo brano i MM fanno perdere ogni speranza agli ascoltatori di riprendere fiato, tanta è la mole di fango trasportato da un treno impazzito che scorrazza nel deserto assolatissimo della California-Padania.
Le premesso sono ottime, aspettiamo i tre veneziani alla prova del full leinght.
A proposito in cabina di regia c’era Giulio “Ragno” Favero.

Voto: 8

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Autore: vittoriolanutti@libero.it