Di Marco Loprete
Uno scrittore in piena crisi creativa accetta di scrivere un articolo sulle patate. Parte allora alla volta di Berlino per recuperare l’archivio di un noto studioso della materia. Qui si imbatterà in una serie di strani personaggi (accademici spiantati, barbieri vendicativi, telefoniste erotiche, tuareg e persino contrabbandieri d’armi) e vivrà situazioni al limite del paradossale, ma riuscirà a terminare il saggio e soprattutto a scoprire il significato dell’espressione “albero rosso” che un suo amato zio (guarda caso in grado di riconoscere ogni varietà di patata dal sapore) pronunciò sul letto di morte.
Ambientato nella Germania post-unificazione (il romanzo fu pubblicato per la prima volta nel 1996), “La notte di San Giovanni”, primo capitolo di una “trilogia berlinese” cui appartengono anche ‘Rosso’ (2001) e il romanzo a cui attualmente Timm sta lavorando, oltre a raccontare una vicenda dai tratti assurdi ed esilaranti, è anche (e forse soprattutto) un viaggio in un Paese in cui, nonostante l’unificazione, prevalgono ancora diffidenze e diversità di ogni genere. Vagando dall’est all’ovest di Berlino, il protagonista deve confrontarsi con due mondi diversi, con tutto lo spaesamento che ne consegue.
Un gran bel libro, scritto in una prosa evocativa e raffinata, divertente ed amaro al tempo stesso, che offre uno spaccato lucidissimo della Germania dopo la caduta del muro.
Link: Editore Le Lettere