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Roberto Pastore ‘Sulle Strade Della Fiction’. Click Per Infos.

Alberto Spadafora – Ufficio Stampa Cinema
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Presentiamo la nuova edizione, notevolmente ampliata e aggiornata, del volume

SULLE STRADE DELLA FICTION
LE SERIE POLIZIESCHE AMERICANE NELLA STORIA DELLA TELEVISIONE

di Roberto Pastore

dal 2 aprile in tutte le librerie.
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«Saggi» / 9788871807416 / pp. 272 / illustrato / Euro 19,00 / 14×21 cm
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Per molto tempo la fiction televisiva di tipo seriale è stata guardata dalla critica che si occupa di spettacolo con un atteggiamento di diffidenza, e qualche volta di vera ostilità. A lungo è prevalso un «pregiudizio» in base al quale si sarebbe trattato soltanto di prodotti destinati all’intrattenimento più elementare, frutto di un artigianato di livello mediocre.
È però ormai evidente che questa impostazione è ben lontana dall’offrire una interpretazione soddisfacente del fenomeno ed è incapace di cogliere le ragioni profonde di un successo che non accenna a diminuire. Questo lavoro vuole pertanto proporsi non come un ennesimo studio sociologico sulla serialità del piccolo schermo, bensì come una cronistoria dei polizieschi televisivi d’oltreoceano, incentrata sulle trame, gli autori, i protagonisti, i retroscena e le modalità di produzione di fiction che sono entrate nella memoria di intere generazioni di spettatori. Ripercorrendo l’evoluzione di forma e contenuto, nelle molteplici varianti del genere, dalle dirette delle origini a telefilm di «culto» molto seguiti anche in Italia come Colombo, Kojak, Starsky & Hutch, Charlie’s Angels, Magnum p.i., Miami Vice, La signora in giallo, NYPD e i tre CSI.
Per arrivare a scoprire che nella TV statunitense, oltre a prodotti superficiali e ripetitivi, hanno trovato spazio «detective drama» di qualità pari (se non superiore) a quella di molti polizieschi cinematografici, come dimostra – un esempio tra molti – I Soprano.
Interamente revisionato, aggiornato e arricchito di nuovi capitoli, il lavoro di Pastore rivitalizza ancora di più – rispetto alla precedente edizione del 2001 – un genere e un prodotto audiovisivo sempre più imprescindibile.
Chiude il volume un’intervista dell’autore a Claudio G. Fava, il quale «tra il 1981 e il 1994 ricoprì l’incarico di capostruttura della fiction di Raidue, con la responsabilità di gestirne gli acquisti. E che creò anche l’appuntamento fisso con il telefilm di genere poliziesco, dal lunedì al venerdì (o al sabato) nella fascia preserale della rete».

L’AUTORE: Roberto Pastore, pubblicista, si è laureato in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Perugia, città in cui risiede.

Karl Malden e Michael Douglas in «The Streets of San Francisco», Jaclyn Smith, Farraw Fawcett e Kate Jackson nella formazione originaria di «Charlie’s Angels», Bruce Willis e Cybill Shepherd in «Moonlighting».

L’INDICE dell’OPERA:

Introduzione

1. La fiction televisiva statunitense
1.1 Generi, contenuto e forma
1.2 Dinamiche di produzione
1.3 Struttura degli episodi e nodi testuali
1.4 Programmazione ed edizione italiana
1.5 Stereotipi e ripetizioni nelle serie poliziesche

2. Le serie poliziesche negli anni ’50 e ’60
2.1 Preistoria dei «police» e «detective drama»: dalle dirette a «Dragnet»
2.2 Dal grande al piccolo schermo
2.3 L’ascesa di Quinn Martin
2.4 Tra intrighi internazionali e polemiche sulla violenza
2.5 Minoranze alla ribalta
2.6 Gli attori italiani nelle fiction televisive americane

3. Investigatori antieroi
3.1 Tenente Colombo… e Signora
3.2 Ellery Queen
3.3 William Conrad: «Cannon», «Nero Wolfe», «Jake and the Fatman»
3.4 «Barnaby Jones» ed «Harry O»
3.5 «Parla Jim Rockford…»
3.6 Quincy, lo «Sherlock Holmes in camice»

4. Poliziotti nelle metropoli
4.1 Dalla ruralità alla metropoli: «McCloud» («Uno sceriffo a New York»)
4.2 Italoamericani allo sbaraglio: «Toma», «Baretta», «Serpico», «Delvecchio»
4.3 «The Streets of San Francisco»
4.4 Joseph Wambaugh & Co.
4.5 Kojak
4.6 Aaron Spelling e Leonard Goldberg presentano: «Starsky and Hutch»
4.7 «C.H.iP.s»
4.8 Giustizieri solitari e corpi speciali

5. Detective edonisti
5.1 Da «Matt Helm» a «Simon & Simon»
5.2 Investigatori in giallo-rosa

6. Gli anni ’80: la metamorfosi
6.1 Il pessimismo di «Hill Street Blues»
6.2 Il femminismo di «Cagney & Lacey» («New York New York»)
6.3 Tra lavoro e sfera personale
6.4 «Miami Vice»: un’estetica neobarocca
6.5 Polizieschi conservatori
6.6 «Piedipiatti» tutti da ridere

7. Tra realismo e revival
7.1 «Law & Order», «Homicide – Life on the Street», «Oz»
7.2 Il cinismo di «NYPD Blue» («New York Police Department»)
7.3 L’altra faccia della «grande mela»: «New York Undercover»
7.4 Gli altri «nipotini» di «Hill Street Blues»: «High Incident», «EZ Streets», «Brooklyn South»
7.5 «Twin Peaks» (e dintorni)
7.6 «The Sopranos»
7.7 A volte ritornano

8. Nel nuovo millennio
8.1 I telefilm americani dopo l’11 settembre
8.2 Le produzioni di Jerry Bruckheimer: i «CSI», «Without a Trace» («Senza traccia»), «Cold Case»
8.3 Caccia ai serial killer: da «Unsub» a «Criminal Minds»
8.4 Oltre ogni limite: il nichilismo di «The Shield»

Appendice. Classifiche
Appendice. Intervista a Claudio G. Fava
Bibliografia
Indice delle serie televisive citate