Seconda Serata Di Proiezioni Martedì 29 A Partire Dalle 21.30 Nei Locali Del Circolo Spark. Click Per Infos.
Dopo il successo della prima serata, secondo appuntamento con il Macerata Spark Film Festival. Martedì 29, a partire dalle 21,30, nei locali del circolo ARCI Spark, verranno proiettati altri dieci video, realizzati da filmmaker provenienti da tutta Italia.
Come dichiarato dal comitato organizzatore, l’iniziativa “nasce come concorso ed esibizione di corto-metraggi e medio-metraggi dal valore sociale e/o artistico”; l’obiettivo dichiarato è quello di portare alla luce nuovi talenti, favorendo soprattutto lo sviluppo di una produzione locale.
Il programma della serata prevede la proiezione di “TV” e “Senza senso” di Mirko Talarico (Loreto), “Concentrati” ed “Oltre” della maceratese Marica Violini, “Daimyio II” e “Nosferatu Neverending Night” di Romina Pantanetti (Montegranaro), “L’infiltrato”, del bolognese Andrea Menniti; e ancora, “Solo un vero e proprio ‘leone’ salverà il giovane dallo stress della televisione” dell’ascolano Giuliano Maria Torelli, “Sodomismi” di Luigi Di Felice (Termoli) ed infine “Il tempo dei cantieri” di Filippo Maria Cariglia (Arnesano di Lecce).
Le opere in visione saranno sottoposte al vaglio di una giuria tecnica e del pubblico, che, se in possesso di tessera ARCI, avrà la possibilità di votare i propri lavori preferiti. I video che, al termine delle tre serate di preselezione (la prossima si svolgerà il 6 maggio), risulteranno primi in graduatoria, accederanno alle serate finali, che si svolgeranno il 13 ed il 14 maggio nella prestigiosa cornice del Cineteatro Italia, con ingresso libero da parte del pubblico.
Organizzato dall’associazione ARCI Spark e diretto dal dottor Giovanni Tortora, il festival si avvale del patrocinio del Comune e dell’Università di Macerata, dell’ARCI, nonché del supporto di numerosi sponsor locali – elemento utilissimo, questo, per consentire lo sviluppo di quella connessione tra cultura, enti pubblici ed aziende del territorio, connessione fondamentale per la crescita del festival, che si candida ad essere, nei prossimi anni, uno degli eventi cardine tra gli appuntamenti culturali della città.