(Nomadism Records/Alkemist Fanatix Europe/Audioglobe Distribution 2007)
I segreti dalla stanza sono il primo passo nel mondo musicale della band napoletana Inseedia, dopo il primo ep Oltre il Muro.
I tre non hanno poi modificato di molto il loro sound, spingendosi più verso sonorità pesanti ma sempre mantenendosi nel rock alternativo, bagnandosi alla fonte di varie influenze che possiamo chiaramente intravedere in vari pezzi, gli ultimi Promise Ring, un minimo di new wave e una discreta dose di rock adulto (varie band americane MOR: Goo Goo Dolls, Three Doors Down, ecc).
Il risultato è indubbiamente piacevole, essendo la voce di Carmine piuttosto coinvolgente e il suo lavoro chitarristico sempre all’altezza. Un po’ meno apprezzabile il lavoro sui testi, ancora piuttosto acerbi e non a pari con il resto.
Curioso invece il lavoro di basso, per quanto si senta chiaramente una tecnica non indifferente, gli inserimenti in slap qui e lì mi hanno lasciato dubbioso su quanto effettivamente c’entrassero con i pezzi. Per esempio, nel singolo All That You Do, parte un assolo di basso praticamente in solitaria che spezza completamente la canzone e la lascia penzolante; bisognerebbe lavorare per integrarli meglio.
La Nomadism ha realizzato un bel pacchetto, infilando il cd in un elegante digipak (di cui ci son arrivati due tristi pezzi di cartone tagliuzzati!) e ‘appizzando’ alla fine dell’album anche il primo EP della band, che si rivela un ascolto piacevole ma non certo essenziale.
Tutto sommato un album gradevole, una prima prova di ottima fattura.
Voto: 7
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