(Canebagnato 2008)
Il progetto solista dell’ex-Don Quibòl Paolo Saporiti si avvantaggia di quattro mani validissime in contesti differenti (e già all’opera per altre produzioni, come per “Kitchen Love” dei compagni di etichetta Mauve): per l’ambito più strettamente musicale Christian Alati (strumentista già coi Cods e, assieme al suddetto, coi Don Quibòl, ora “factotum” sonoro della “label” milanese Canebagnato www.canebagnato.org e www.myspace.com/canebagnato), che oltre ad occuparsi di mix e master, si è prodotto alle chitarre e non solo; per la curata impaginazione grafica del CD, Caterina Pinto (www.hellcat.it), con l’ausilio delle illustrazioni di Paul Barnes (www.paul-barnes.com e www.myspace.com/paulbarnes).
In “Just Let It Happen” il panorama sonoro in chiaroscuro dipinto da Saporiti (asciutto cantastorie “weird-folk” in stile Devandra Banhart) e dalla violoncellista complice Francesca Ruffilli è acceso in modo evidente dai tocchi e dai trucchi più “avant” dei collaboratori/complici Alati, Xabier Iriondo (qui ai “rumori” in Like A Dog e al taishokoto in 100.000 Lies. Su questo musicista, tra i più rilevanti attualmente: www.xabieririondo.com e www.soundmetak.com), Lucio Sagone (già con Don Quibòl e con le bacchette in pasta in vari progetti, tra cui Cods e Uncode Duello). Sette brani rarefatti e salutarmente concisi (il CD dura 18 minuti e cinque secondi), in certi momenti altamente coinvolgenti (All Fall Down, con la superba slide di Alati e l’ottimo lavoro della Ruffilli; la conclusiva e accorata The Last Man On Earth).
Voto: 7
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