(K-Factor 2008)
Dopo più di 10 anni in giro per l’Italia, gli Avvolte Kristedha approdanno alla fatica sulla lunga durata. 10 tracce che raccolgono l’eredità di Afterhours, Dorian Gray e dei primi Marlene Kuntz. Rock indie italico inizio anni 90. Nudo e crudo. Sembra d’essere tornati indietro nel tempo con quelle chitarre sparate sui denti e quei testi intimistici e personali: quasi come se il nu-rave non ci fosse stato, e come se la cantautoralità fosse l’unica maniera di fare musica in Italia.
Alle volte non è un demerito concentrarsi sul proprio percorso e lasciar scorrere il tempo, soprattutto per il quartetto che ha già suonato al fianco di Nada Surf, 24 Grana e molti altri. L’attenzione alla forma rock è il substrato su cui si basa l’estetica del gruppo, che si sviluppa poi sui binari del post-cantautorato italo. Ma se le radici sono sempre un doveroso punto di partenza per l’esordio, nel proseguio bisognerà stare attenti anche a concentrarsi su qualche deviazione dalla strada maestra.
Alle volte gli esordi promettono bene. Avvolte Kristedha, un nome da tener presente. Già segnati sull’agenda.
Voto: 6
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Autore: taffey6977@gmail.com