Di Marco Loprete
Alzi la mano chi non conosce Chuck Norris, mitico protagonista della serie tv “Walker Texas Ranger”, in onda tutti i pomeriggi su Rete 4, nonché protagonista di svariate pellicole (che definire di serie B sarebbe un offesa ai B-movies) di arti marziali o belliche.
Bene, proprio all’eroe di tante battaglie a base di calci rotanti o mitragliatori giganti che neanche Rambo è dedicato questo divertentissimo libricino a cura di Mist e Dietnam (all’anagrafe rispettivamente Riccardo Bidoia e Massimo Florio), i quali, per la seconda volta dopo “I fermenti lattici dello yougurt di Chuck Norris sono tutti morti”, hanno assemblato un altro volume di fact (ben 500, per essere precisi) dedicati al mitico Chuck.
Dovete sapere, infatti, che Norris è da qualche tempo oggetto di prese in giro su tutto il web: le battute, le freddure sulla sua figura di eroe barbuto ed indistruttibile si sprecano, al punto tale da generare un vero e proprio culto. Volete una prova? Il sito www.welovechucknorris.it, gestito proprio da Mist e Dietnam ha ricevuto ben quattro milioni di visitatori, ed i fact che vi compaiono sono letti in onda da oltre due anni su “Lo Zoo di 105”, una delle trasmissioni radiofoniche più popolari d’Italia.
Ma il buon Norris come ha preso il diffondersi di questo fenomeno su scala mondiale? All’inizio non proprio benissimo, si dice. Col passare del tempo, però, l’attore ha capito che tutto questo non fa altro che aumentare la sua fama, cosicché ha girato in America uno spot per una nota bibita. In questa pubblicità, il Ranger più famoso del mondo si presenta sotto casa di due ragazzi che hanno creato un sito spiritoso su di lui. Alla vista del loro idolo, i due non credono ai loro occhi; ripresisi dallo shock e resisi conto del pericolo imminente, i nostri se la danno a gambe. Inutile dire che Chuck Norris li raggiunge, li massacra a suon di calci rotanti e crea un sito in cui prende in giro la coppia.
“Da quando lo abbiamo visto – spiegano Mist e Dietnam nell’introduzione -, non abbiamo più chiuso occhio”.
Insomma, se cercate una lettura disimpegnata e divertente, che prenda in giro il mito dell’eroe tutto muscoli e niente cervello, allora “Chuck Norris ha aperto quella porta” fa per voi.
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