(Marinaio Gaio 2008)
Conciso (poco meno di ventiquattro minuti) e a volte spiazzante questo “Wrong Version” dei M.A.Z.C.A. – progetto (Marco Bernacchia, Michele Morganti, Daniele Maori) marchigiano di notorietà e risultati non solo locali www.myspace.com/mymazca – in sei brani che dal “post rock” strumentale prendono le radici per poi crescere in intricati rami fatti di ritmi marziali (Twist For Robot), elettronica povera (I’m My Hero) e ruralità statunitense rivisitata (Blues 1 (Wrong Version), Teddy). Non è un caso, riguardo questo ultimo aspetto, che alla registrazione e al missaggio – presso lo studio degli Ogino Knaus, eminenze grigie della realtà produttiva Marinaio Gaio di Senigallia www.marinaiogaio.com già recensite su Kathodik qualche anno fa – abbia collaborato Mattia Coletti (che da solo e con altri, specie Xabier Iriondo, ha lavorato su una fattiva interazione tra i suoni delle radici U.S.A. e la modernità rumorosa); come non è un caso che il sopraccitato Bernacchia sia stato lodato per il suo lavoro solista a nome Above The Tree.
Le vecchie (non spiacevoli) fronde “post” non vengono potate del tutto (Quotidiano; American Love), ma l’aggiornamento risulta notevole e lodevole.
Oramai una sicurezza: per contatti mazcasound@yahoo.it
Voto: 7
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