Luca Olivieri ‘La quarta dimensione’

(Ag Prod 2008)

Dal fattore tempo, come linea di ispirazione per le sue composizioni musicali, è partito il viaggio di Luca Olivieri attraverso la realizzazione di “La Quarta Dimensione”; da spettacoli teatrali e sonorizzazioni di film muti d’epoca ha preso poi materialità la concezione del disco. Approccio alla musica quello di Olivieri completamente metafisico, con una forte tendenza all’innalzamento e all’elevamento spirituale. Così che la caratterizzazione dei dodici brani sembra ricercare in musica quello che altre discipline hanno sviluppato in altre arti. Come il metodo Pilates, nelle dodici tracce di Olivieri c’è un assoluto controllo della respirazione (beat elettronici cadenzati ed intervallati da atmosfere classiche), della precisione delle gesta e dei movimenti (frame musicali si alternano con matematico rigore) e della concentrazione nel ricercare la purezza dei suoni (come l’uso del flauto dolce). Critica imputabile: può risultare fin troppo lineare nel suo procedere con pochi punti di rottura dall’atmosfera generale (vedi il “walzer” di fantasmi) e poche altre modulazioni e alternazioni sonore.

Voto: 7

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Autore: carbeman@virgilio.it