(Innova 2007)
‘Music for 18 Musicians’ è all’unanimità considerato il capolavoro di Steve Reich. Il lavoro si apre con l’esposizione delle undici basi armoniche che caratterizzano le altrettante undici sezioni in cui l’opera si divide. Già questa varietà armonica rappresenta una novità rispetto al rigore del minimalismo delle origini. In ciascuna sezione la staticità armonica è lo sfondo davanti al quale stratificazioni ritmiche si sovrappongono e si evolvono in maniera graduale e costante, attraverso quelle tecniche già sperimentate da Reich in lavori precedenti, soprattutto quella del phase shifting. Al di sopra di tale paesaggio regolare per quanto mai monotono e affidato principalmente agli strumenti a percussione, Reich fa intervenire delle increspature sonore colorate dalle voci e dai clarinetti, che come nuvole passeggere attraversano rapide le pianure armoniche e i sentieri ritmici sottostanti. Il Grand Valley State Music Ensemble riesce ad eseguire il lavoro di Reich in modo tale da restituire quel senso di immersione nella natura che esso ci trasmette, privilegiando forse l’aspetto ritmico e terreno rispetto a quello più etereo comunicato dalle voci, talvolta forse un po’ sopraffatte dalle percussioni, senza però che ciò tolga equilibro all’esecuzione stessa.
Voto: 8
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