(Go Down/Audioglobe 2008)
In giro da sei anni e con altri due lavori prodotti, i ravennati Les Bondage danno alle stampe un grande disco di rock’n’roll nel senso più puro e filologico del termine. In “Try to play it” sono presenti tutti gli elementi essenziali che fanno smuovere il culo anche a un paralitico e fanno sobbalzare il cuore anche a chi si ritiene insensibile a certe sonorità. Sì, perchè è impossiblile restare impassibili di fronte all’irruenza degli Stooges, ammorbiditi dai cori tanto cari ai White Stripes, di All my friends are junkies o all’omaggio ai Beach Boys della frivola Surf city 99 . In realtà tutto il cd è strutturato da un garage rock, che si sfoga nelle tastiere fottutamente sixties di Bondage love. Gli anni ’60 sono rappresentati anche nella versione lisergica nello space rock Near the docks, mentre le radici del blues, a ritmo di locomotiva affiorano nella scarna I got the blues/try to play it; i ravennati poi omaggiano, inevitabilmente, tutto il punk-rock della grande mela nell’esplicita Down at the CBGB’s. Insomma ce n’è per tutti i gusti e per tutti gli insaziabili rockers.
Voto: 7
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