(No Fun Production 2008)
Thurston Moore è, in ambiente indie, quella che praticamente si può definire una leggenda. Del resto, come altro chiamare una delle colonne portanti di una delle band più influenti di tutti i tempi, i Sonic Youth? Al di là della carriera con il gruppo principale, tuttavia, il nostro ha da sempre coltivato tutta una serie di side-project, collaborando per esempio con un altro mostro sacro della scena rock americana, Richard Hell, nei Dim Stars, o con artisti del calibro di Dj Spooky e Nels Cline – senza dimenticare la sua attività di giornalista musicale e di scrittore (“Mix Tape: The Art Of Cassette Culture”, uscito nel 2005).
Dopo la pubblicazione, l’anno scorso, di un disco come “Trees Outside Of The Academy”, lavoro di ottima fattura in cui, pur non rinunciando alle solite sfuriate noise, il Moore compositore si mostrava vicino alla forma canzone (per di più ricorrendo ad arrangiamenti acustici), ecco il chitarrista dei Sonic Youth alle prese con un nuovo lavoro, “Sensitive/Lethal”.
Tanto per sgombrare il campo da ogni equivoco, questo LP non ha nulla a che vedere con il precedente. Si tratta, infatti, di una raccolta di tre brani, due dei quali superiori per durata ai venti minuti, in cui il grande musicista dà sfogo a tutta la sua vena sperimentale. Sensitive e Lethal, infatti, sono lunghe jam free-noise, in cui chitarre elettriche iper distorte, in feedback o impegnate nell’esecuzione di droni ipnotici (senza dimenticare il contributo fondamentale di una sei corde acustica nel primo pezzo), disegnano un muro sonoro aspro e spigoloso, proprio come piacerebbe ai fan più radicali dei Sonic Youth.
Sebbene molto diverso dalla precedente pubblicazione, dunque, “Sensitive/Lethal” se ne dimostra comunque all’altezza, regalando momenti di grande intensità sonora come solo uno come Moore nella sua forma migliore potrebbe fare.
Voto: 8
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