(Be Here Records/Escape from today 2006)
Ignoro il motivo per cui questo cd mi sia arrivato con così tanto ritardo, ma meglio tardi che mai, perché data la mia età non più giovanissima (37 anni), ascoltando questi due gruppi rinascono in me un po’ di speranze nelle nuove generazioni di musicisti italiani.
I gruppi in questione hanno pubblicato insieme questo split, rigorosamente strumentale nel quale c’è un gran condensato di tutti il sapere indie al di là dell’atlantico.
I primi quattro brani sono delle Anatre Supreme che centrifugano i derivati dalla seconda metà degli anni ‘80 in poi dell’hard rock di matrice Usa. Troviamo quindi spesso strutture stoner, con molti cambi di registro stilistico, che giungono ai primi vagiti grunge (Costola), o alle perversione di King Buzzo e dei suoi Melvins (Herbium ).
Gli Yokotobigeri, invece, sono più schizzati e sperimentali e sono più dediti ad un freejazz-crossover, con tutto ciò che poi comporta, vale a dire la patchanka-folk-freejazz di Enotech, il math – post progressive di Tungsteno e il tronfio hard rock con venature sperimentali di Mannaja.
Di entrambi i gruppi non se ne è sentito ancora parlare, ma meriterebbero molta eco.
Voto: 7
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