(Deambula Records/5ive Roses/Shuffle 2007)
Con colpevole ritardo ci avviciniamo al primo full-lenght dei Buen Retiro, quartetto pescarese con alle spalle una storia ormai decennale e diversi ep passati più o meno sottotraccia. “Escargot” è un disco inciso addirittura nel 2005, ma solo nel 2007 il gruppo trova la collaborazione della Deambula Records, che permette una produzione e distribuzione del disco su più vasta scala.
I 45 minuti di questo lavoro guardano spiccatamente al rock alternativo italiano degli anni ’90, con spruzzate post e noise qua e là: Afterhours, Massimo Volume e Marlene Kuntz fanno capolino qua e là, tuttavia il lavoro risulta tutt’altro che una mera scopiazzatura di questi modelli.
Atmosfere cupe e ossessive (Escargot), un romanticismo oscuro e appassionato(Demodè) alternato a sfuriate gravide di rabbia (Paola,Ombra) e sprazzi leggeri e onirici (Fragole, Ognuno); il tutto condito di dissonanze soniche e un cantato sospirato e a tratti sofferto: un mix che scuote e coinvolge, raggiungendo l’apice nella superba traccia conclusiva Non Voglio Più (Logomono), lunga nenia spettrale con canto recitato a-là Emidio Clementi e coda noiseggiante.
Un album magnetico, pulsante, vivo, che fluttua tra stati d’animo diversi senza fratture, immergendosi tra paure e tensioni neuronali ancestrali per cercare un porto sicuro, un luogo dove finalmente trovare serenità e pace; un buen retiro insomma.
Voto: 8
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