(Autoprodotto/Alkemist Fanatix Europe 2008)
I comaschi DYVE arrivano con il loro secondo album e con un discreto stravolgimento di line-up che ha riguardato principalmente il cantante.
E la scelta indubbiamente si rivela azzeccata, vista la qualità del metal che ci propongono con ‘Inside’: un power metal con accenni di thrash e speed davvero ben suonato.
Il fulcro di tutto il disco è chiaramente il chitarrista Ivan Mc Simon, indubbiamente dotato con le sei corde, basta sentire i primi assoli a velocità rompicollo in Addiction e le svisate jazz in Strange Feeling.
Il resto della band lo segue, ed egregiamente anche; i piacevoli vocalizzi di Simone Rossini non possono passare inosservati, anche se dovrebbe curare di più la pronuncia inglese, se non altro per tener fede all’enorme tecnica dimostrata dalla band.
Anche i pezzi melodicamente si difendono bene e risultano piacevoli già da subito, da sottolineare anche la ballata Waiting, anche se viene un po’ rovinata da delle tastiere non proprio eccelse. I quattro poi osano un po’ troppo sulla lunghissima Emotions (in the wind), un tentativo apprezzabile ma non efficace quanto i loro pezzi ‘normali’.
Niente da dire anche sulla curatissima produzione; non posso, poi, non sottolineare come i quattro si siano rivolti a un ‘consulente’ inglese per il controllo ortografico delle loro liriche che infatti, nonostante qualche imprecisione, risultano leggibili, e finalmente!
Insomma, un bel disco, acquisto caldamente consigliato per i fan del genere.
Voto: 8
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