(Myphonic Records/Alkemist Fanatix Europe/Code7 Music 2008)
Avevamo già orecchiato gli Incoming Cerebral Overdrive due anni fa, alle prese col loro demo self-titled: un tentativo di muoversi dal loro passato di band post-core a sonorità meno sperimentali e più strettamente metal.
Li troviamo oggi con il loro debutto e sonorità sicuramente più evolute rispetto a prima, ma son riusciti a maturare nel senso giusto?
Diciamo… nì. gli ICO suonano al momento un nu-metal talmente tagliente e incazzoso da andare quasi al di là del genere, vista la mancanza di dinamiche soft-loud e degli ammenicoli melodici del sottogenere. Sembrano quasi una cover band dei Ministry minus la parte industriale.
Riff spezzacollo, vocalizzi oscenamente rauchi, liriche inglesi curate e significative, ritmi soffocanti. Insomma la somma degli ingredienti non è di livello elevatissimo, ma proprio grazie al valore di ogni singolo fattore, gli ICO tirano fuori un bel prodotto.
Altrettanto soddisfacente la presentazione del prodotto: un digipak dall’artwork molto curato, presente anche un video (di Slave) puntalmente inquietante, non proprio essenziale da guardare ma che sicuramente arricchisce l’esperienza.
Li abbiam visti maturare e ci fa piacere, ora ci aspettiamo un bell’album come si deve. Che dite?
Voto: 7
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