(Go Down Records 2008)
Per dimostrare la teoria che il rock’n’roll non muore e non accetta determinate categorie concettuali che qualcuno regolarmente si ostina ad appioppargli ecco il nuovo album dei Morlocks, ritorno acclarato della storica formazione di nome (e qui grazie al lavoro dell’etichetta Area Pirata vi consiglio di correre ad acquistare la ristampa di ‘Emerge’, loro caposaldo garage) e di fatto (questo parziale perché della formazione originaria in questo disco è presente solo il frontman Leighton Koizumi, depositario della sigla) che ripropone con il suddetto libello sonico il suo devoto, sguaiato, debosciato ma fortunatamente vivo tributo, evitando nostalgici ed inutili come eravamo, al garage punk. Koizumi dispiega la sua band e ci propina brani veloci, energici e ad altro voltaggio acustico, come il garage beat di Dirty Read, lo scatenato rithmn&blues di Sex Panter, il delirio sonico rock’n’roll di Teenage Head, cover che non sfigura di una virgola dello storico brano dei Flaming Groovies, la delicata ballata rock di My friend the bird, di rollingstoniana memoria, il garage espettorato selvaggiamente di You Burn Me Out. Brani che non aspettano, non mostrano il fiatone ma divertono e fanno divertire chi li ascolta per il piacere di chi li suona. Salutare immersione da consigliare.
Voto: 7
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