Andrew Violette ‘Sonata for Unaccompained violin’

(Innova 2008)

Pubblicare un cd di musica contemporanea è sempre un’impresa meritevole. Se il cd è doppio, l’impresa è doppiamente meritevole. Se i brani dei due cd sono tutte composizioni per violino solo, l’impresa è tanto meritevole quanto azzardata. Meritevole e azzardata è quindi la scelta della Innova Recordings di pubblicare un doppio cd di brani per violino solo del compositore americano contemporaneo Andrew Violette. Il violino solo non è come il pianoforte solo: le possibilità espressive sono più limitate, poiché più limitata è l’estensione dello strumento, e poiché con la tastiera si possono eseguire più frasi contemporaneamente, il che è ovviamente molto più difficile per gli strumenti ad arco. Di fronte a tali limitatezze, e in parte anche in conseguenza di esse, il violino solo è però in grado di esprimere con più forza la purezza del canto, la fluidità della linea melodica, l’incisività della sintesi. Queste caratteristiche sono state da sempre perseguite dai compositori classici che hanno composto per violino solo (da Bach a Bartok), e sono presenti anche nei lavori di Violette, il quale si confronta di continuo, ora in maniera esplicita ora in maniera implicita, con la tradizione, rispetto alla quale le sue composizioni sono un valido e interessante proseguimento. Il doppio cd della Innova non è quindi solo meritevole e azzardato, ma è anche intrigante e piacevole.

Voto: 8

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