(Autoprodotto 2008)
Eccoci a recensire una buona proposta metallara da parte di una band di Lecce, un concept album sui sette peccati capitali. Argomento non certo dei più originali, che non viene minimamente innovato dai cinque. C’è da sottolineare però la pienamente condivisibile scelta dei Clinicamente Morti, coraggiosa senza dubbio, d’intraprendere un discorso di liriche italiane.
Il disco fila via piuttosto liscio, proponendoci un sound a metà tra anni ’90 e anni ’80, quel thrash mid-tempo discretamente orecchiabile che hanno portato avanti i Sepultura con ‘Arise’. E su questo l’età media della band gioca a loro favore, la professionalità si sente, anche se la tecnica non è certo eccelsa.
Qualche appunto ci sarebbe da favore sul doppio pedale, spesso non ben amalgamato con gli altri strumenti e, soprattutto sulla voce. Il cantante Nico Parente ha optato per uno stranissimo miscuglio tra growl e voce pulita che davvero non mi convince, più che altro perché il risultato finale fa molto ‘orco dei cartoni animati’.
Comunque, ‘7’ riesce a non stancare col suo sound non più moderno ma convinto e il discreto songwriting. Spero che il voto non sia preso come una presa in giro…
Voto: 7
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