David Daniell ‘The Hideout’

(Antiopic 2008)

Registrato live a Chicago nel marzo del 2008, “The Hideout” è l’ennesimo capitolo della discografia di David Daniell, attivissimo sperimentatore americano con alle spalle una quantità sterminata di LP da solista o in formazioni come San Agustin, Jonathan Kane’s February e i guitar ensambles di Rhys Chatham – per non parlare delle collaborazioni con Loren Connors e Suzanne Langille, Tim Barnes, Ateleia, Jeph Jerman, Sean Meehan, Greg Kelley, David Grubbs, Michael Rodgers, Paul Duncan, Greg Davis, Tomas Korber, Thurston Moore e Doug McCombs.
“The Hideout”, costituito da un’unica lunga composizione (oltre trentotto minuti), IV, di prossima pubblicazione, presenta i tipici elementi dell’arte di Daniell, ovvero quella mistura di droni chitarristici, blues del delta e minimalismo in grado di immergere l’ascoltatore in uno stato di trance.
Solo che qui il giochetto non riesce. Tutto suona terribilmente prevedibile, piatto, senza una sorpresa, un sussulto, un’impennata emotiva e a prevalere, alla fine, è la noia.
Peccato.

Voto: 4

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Autore: marcoloprete@yahoo.it