(Navona 2008)
La musica per quartetto d’archi non è stata più la stessa dopo l’avvento del Kronos Quartet. Il quartetto californiano, attivo dagli anni Settanta, ha rivoluzionato la storia della formazione classica per eccellenza, donandole un’attitudine più contemporanea ed eclettica, stimolando i più diversi compositori a scrivere per questa formazione e dando vita a progetti cross-over oggi così tanto in voga. Nel far questo il Kronos non ha voltato le spalle alla tradizione, ma l’ha rinnovata e le ha aperto nuove strade. Queste strade sono oggi battute da vari gruppi, tra cui sicuramente merita un posto di rilievo il Boston String Quartet. Nel suo esordio discografico per la neonata Navona Records, questo eclettico quartetto d’archi esegue, accompagnato da cantanti e musicisti, di estrazione colta e non, brani classici di autori contemporanei orientali e scandinavi, brani folk originali e tradizionali, canzoni rock, liturgie sacre… Si tratta di una continua scoperta, di un viaggio che ci porta da atmosfere sognanti e oniriche ad altre più ruvide e aggressive, per concludersi con l’unica cover di un brano celebre, Hey Jude dei Beatles: un degna finale per un percorso avvincente, da compiere tutto d’un fiato.
Voto: 8
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