The Ex Live

@ Locomotiv Club, Bologna il 20 Marzo 2009.

 

 

 

 

 

Di Marco Paolucci

uccio12@hotmail.com

Ed ecco il vostro kathodik man, alle prese con una nuova avventura sonora, imbarcarsi nella nave a quattro ruote per andare a vedere a Bologna il mitico collettivo musicale olandese degli Ex che in questo tour dividono il palco con la band etiope Ililta Band. In quel del 20 marzo il vostro eroe si incammina verso Jesi con la sua Fiat 500 L coetanea dello scrivente, per arrivare a casa del compagno di viaggio del kathodik man. Cambio macchina, controllo temperatura esterna, accertamento che la neve che scende copiosa non aderisca al terreno e partenza verso Bologna. Dopo un viaggio regolare i due compari arrivano in quel di Bologna, fanno il pieno di metano per il ritorno, parcheggiano e si impegnano in una passeggiata ristoratrice per le vie della città; giunta l’ora della cena un pasto frugale dal re del kebab di Bologna e partenza “armi in resta” per il Locomotiv Club.  Arrivo questa volta in anticipo e conseguente attesa di una mezz’oretta davanti all’uscio per l’apertura delle porte. Appena dentro ascultazione visiva del posto, dato che il vostro polpastrello preferito non aveva mai messo piede all’interno, quindi giro di perlustrazione e conseguente frustrazione in allegato sul fatto che codesti locali non siano presenti a meno di qualche centinaio di chilometri dalla propria magione. Dopo un’attesa che ci sta tutta aprono le danze gli Ililta Band, formazione proveniente dall’Etiopia, terra d’adozione degli Ex per i loro continui viaggi da scopritori di suoni altri, cercare per conferma il sassofonista Getatchew Mekuria. La formazione si compone della figura di Chalachew Ashenafi alla voce e al masinqo, strumento musicale ad una corda ricavata dalla criniera di cavallo e suonato con l’archetto; Asnake Gebreyes alla voce e al kebero, tamburo tradizionale; Mesele Asmamaw alla voce e al krar, lira a sei corde, questi due già facenti parte della formazione del cantante etiope Mohammed Jimmy Mohammed Trio. La band si esibisce in quattro brani alternando languide ballate venate di blues a trascinanti canzoni e alternandosi sul palco in formazioni di due e tre componenti. Chiusa questa prima fase dello spettacolo ecco quelli per cui il vostro kathodik man ha percorso leghe e leghe, gli Ex. Da tempo immemore lo scrivente agognava la visione della band e ora finalmente la visione si concretizza davanti ai suoi occhi. Formazione che con questa tournée festeggia i trenta anni dalla nascita e che si presenta sul palco del Locomotiv Club con un nuovo cantante, Arnold de Boer, presente nella band dall’inizio del 2009. Dopo una partenza orrenda, con un primo brano che mostra la totale dis-integrazione del cantante, che sembra uno shoegazer riuscito male e di cui si è provvidenzialmente buttato via lo stampo dopo tanto scempio, il concerto fortunatamente prende il volo e la formazione, praticamente il martello pneumatico di Katherina Ex ai tamburi e Andy Moor e Terrie Ex alle chitarre, oltre che il risvegliato dal torpore Arnold de Boer alla terza chitarra, si produce in uno degli show più esaltanti di cui lo scrivente ne conserva memoria. Bordate di puro noise chitarristico virate su carta schizofrenica, alternano momenti a cui i nostri tre moschettieri della sei corde saltellano come impazziti per il palco, gaudenti nel torturare le loro chitarre e nel produrre incredibili bordate di puro e delirante suono. Praticamente la compilation che celebra i trenta anni di attività della formazione viene passata al setaccio e mostra il collettivo in una forma splendida, coerentemente e pragmaticamente aderente al credo che gli fa produrre una miscela esplosiva di punk/rock/free  noise che non concede un attimo di tregua e che dopo più di un’ora e mezza di spettacolo con tre bis richiesti a viva forza dal pubblico prontamente ripagato, permette allo scrivente e al suo collega di intraprendere la strada verso casa consapevoli della bella prova di cui il vostro kathodik man è stato testimone.