(Sopa Records 2009)
L’electropop del debutto di Marco Brosolo, italiano emigrato nella capitale krauta Berlino riporta a galla la stagione Tarwater, mescolandola con le influenze Warp prima maniera. Una dichiarazione d’amore verso il glitch che si infarcisce di pop con l’uso di strumenti acustici e delle voci di Sheryl Schraschmidt (Fuori), Julia Erdmann (nella stupenda Sogni in aria Marina Rei) e della cantante d’opera Yvonne Motzku (Day By Day).
La voce del pordenonese ricorda l’atteggiamento dei La Crus in fase electro, con quelle splendide organicità soffuse, anche se a tratti la popness disturba per una leziosità evitabile. Un debutto che sorprende e che fa ben sperare in un futuro più concentrato sulla ricerca di un suono personale, che si discosti da citazionismi ormai d’antan.
Voto: 7
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Autore: taffey6977@gmail.com