(Autoprodotto 2009)
La generazione a 8 bit di Micropupazzo e altre derive giocattolose ritorna nell’esordio del duo romano. Già dal nome capisci la consistenza retrò. E poi se vai a leggere che non sono stati usati strumenti midi, quasi quasi non ci credi. Tutto analogico questo viaggio: un videogame per la generazione di consolle maniaci che popola il mondo musicale (vedi le conseguenze della Playstation nel dubstep) e artistico in genere.
I 40 minuti scarsi della colonna sonora per anziani cosmonauti sono un inno al pop e alle micromusiche generate da microframmenti che mimano i divertissement 90, approdati al breakbeat targato UK. Solo che qui la cassa non esiste. Ci si va di alti e di colonne sonore infarcite di scale orientali, cose da manga e da nerd. Il tutto infarcito col glitch giusto.
Cobol ed Emiglino Cicala nuovi alfieri di un suono che seppur vecchio (gli anni 80 eran tanto tempo fa…) ha ancora qualcosa da dire. Un trip.
Voto: 7
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Autore: taffey6977@gmail.com