Alan Warner ‘La ragazza nell’acqua’

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Di Marco Loprete

marcoloprete@libero.it

Lo scozzese Alan Warner (classe 1964 e già autore del cult “Rave girl”), non sembra vivere nel nostro universo, ma piuttosto in un multiverso popolato di personaggi bizzarri ed imprevedibili, che agiscono secondo una logica sconosciuta a noi comuni abitanti del pianeta Terra. O almeno così pare dalla lettura di questo splendido “La ragazza nell’acqua” edito da Guanda. La vicenda? Impossibile da riassumere. Diciamo solo che il libro è una sorta di trip allucinato, un viaggio in un mondo in apparenza assurdo, in realtà dominato da leggi tutte sua, che sembrano note solo ai personaggi e all’autore.

Ne volete un assaggio? Eccolo. L’eroina prediletta da Warner, la giovane e bella Morvern Callar, dopo essere scampata a un naufragio, si muove lunga una non meglio precisata isoletta in direzione del Drome Hotel. Lungo il suo cammino incontrerà figure assurde come L’Avvocato del Diavolo, L’Argonauta, un Investigatore del Ministero dei Trasporti che indaga su un misterioso incidente aereo avvenuto un decennio fa e il misterioso Brotherhood, proprietario dell’albergo, affollato di coppiette in luna di miele.

Surreale, poetico, impreziosito da una prosa di eccezionale qualità, “La ragazza nell’acqua” è un libro di straordinaria originalità, che impone definitivamente Warner come uno degli scrittori più dotati della sua generazione.

Link: Editore Guanda, 2009