(Ikuisuus 2008)
Se vi chiedete come possa suonare il blues eseguito da un musicista finlandese, beh allora dovete ascoltare questo “Neverending Blues” di Keijo Virtanen. L’ex membro di Kheta Hotem, Free Players e Rambling Boys ha infatti realizzato un album in cui trova sfogo la sua passione per la musica del delta, qui contaminata, tuttavia, con il raga ed il mantra.
A sbirciare la track-list, scopriamo che le prime quattro tracce sono cover: l’LP, infatti, si apre con Guitar On The Highway di McGhee e prosegue con un trittico a firma Woody Guthrie (Old Dusty Road, Ain’t Got No Home e New York Town). Queste esecuzioni, che mostrano un approccio decisamente lo-fi alla materia musicale, fanno da preludio alla seconda metà del disco, incentrata su strumentali dal sapore decisamente psichedelico (Never Know Why, No More, Break The Chains, Blue Hum e Gone That Way); c’è spazio anche per un’altra cover, She’s A Rolling Stone di Wilkins, dilatata però dal nostro sino a oltre otto minuti di lunghezza e trasformata in un mantra acido.
Lavoro interessante; ma se Keijo si fosse spinto un tantino oltre sarebbe stato decisamente notevole.
Voto: 7
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