(Black Fading Records/Alkemist Fanatix Europe 2008)
Non ci sarebbe poi molto di cui scrivere su un disco così dopo il primo ascolto, i parmensi Domina Noctis dimostrano un’ottima conoscenza del genere in cui s’addentrano e una sicurezza tale da non sbavare.
E fin qui bene bravi bis! Peccato che il goth rock/metal con vocalizzi femminili sia diventato discretamente inflazionato nel giro di pochi anni (per colpa, in gran parte, di gruppi d’italica origine) e risponda a determinate regole che i nostri non tentano minimamente neanche di scalfire, contentandosi invece di metter giù una decina di pezzi discretamente solidi, niente di memorabile.
A volte, poi, alcune scelte suonano un po’ fuori luogo, come, per esempio, i sintetizzatori pseudodanzerecci all’inizio di Untold o nella successiva cover di Patty Smith Because The Night (sfida un po’ fuori portata per i nostri, ma se la cavano); soddisfacente invece la prova vocale della cantante Edera, non solo autrice delle solide liriche, ma anche la principale forza della band.
La produzione fa il suo lavoro, Second Rose riesce a farsi ascoltare fino alla fine, grazie alla buona professionalità del gruppo. Personalmente ritengo che il genere, se interpretato così, non abbia più molto da dire, quindi ammetto che ‘Second Rose’ non mi ha proprio entusiasmato. Il gruppo si esprime sempre in maniera identica: una traccia piuttosto schematica minimamente cangiante nel corso delle dieci canzoni. Si sente che se la giocano al massimo delle loro possibilità, sicuramente, purtroppo nessun elemento spicca tra gli altri e il risultato finale è comunque modesto.
Voto: 6
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