(Badtrip/Unhip 2009)
Passano a pieni voti il fatidico esame del secondo disco gli emiliani Mquestionmark, che dopo le ottime reazioni suscitate con il precedente “Absolutely pizza”, confermano le loro eccellenti doti da rockers navigati con “One for all All for one”.
Il trio, che per l’occasione è diventato un quartetto, dato che al fondatore, batterista e cantate Luca Verzelloni, e ai due bassisti Simone Rocchelli e Laura Sghedoni (anche alla voce), si è aggiunto Alessandro Zanotti dei Death Of Anna Karina alla chitarra, che si è integrato molto bene nel sound pop rock stralunato e deviato della band.
I Mquestionmark, infatti, prendono il pop e lo bistrattano, sottolineandone gli aspetti positivi, facendo in modo che non sia mai banale, ma spesso frizzante (Hoarse big tuna) ed esplosivo, deragliando verso un ottimo rock’n’roll (Banana bee). Inevitabili i riferimenti al brit-pop, fortunatamente non eccessivi, che vengono ottimamente bilanciati dal p-funk della rarefatta My friend. Il basso piacevolmente distorto si fa notare in più occasioni e la più eclatante è nell’indie-pop Exhausted.
Voto: 7
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