(Safety Records/R.P.H.C. Records 2009)
Alla band modenese bastano cinque pezzi per farsi capire e chiarire immediatamente i loro scopi musicali. Hardcore hardcore hardcore, in your face, vi facciamo il culo e così via. C’è violenza.
I punti forti del gruppo sono sicuramente le ritmiche forsennate del bravo batterista Giulio e degli ottimi vocalizzi tra scream e growl di Simone Mirandola; dato che spesso la voce è il punto debole dei gruppi del genere, è sicuramente un piacere sentire qualcuno così a suo agio nel genere. Le due chitarre e il basso invece fanno solo presenza, e neanche particolarmene notevole.
I sedici minuti passano presto e i pezzi sono di qualità più o meno equivalente, difettano sicuramente di un minimo punto innovativo, restando invece nella mera buona tecnica e capacità, senza stupire.
Una buona prima prova, da ascoltare, sperando che il gruppo riesca a trovare un suo sound più personale e qualche lato più tagliente.
Voto: 7
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