(Supernatural cat 2009)
Spaccano alla grande questi quattro ragazzi, che affondano le chitarre e raschiano l’ugola per ben amalgamare hardcore e metal, con qualche deviazione jazz, in perfetto stile Dillinger Escape Plan e Converge. Il cantante riesce a rendere anche abbastanza flessibile la propria voce, un po’ come fa Mike Patton, seppur non raggiunge quel livello di competenze vocali, anche se non si risparmia. Il gruppo procede impavido come una vera e propria macchina da guerra con chitarre taglienti ed un base ritmica capace di reggere ritmi veramente pesanti. Tuttavia, il disco sembra diviso in due parti, in quanto le seconde quattro canzoni, propendono verso la psichedelia greve e psichedelica di scuola Neurosis. Il brano più caratteristico di questa scelta stilistica è There, nel quale è presente un lunga suite sotto acido inquieto.
Voto: 7
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