Bad blood ‘Worm out’

(Vacation House 2008)

Questi tre fiorentini sono nati in Toscana per sbaglio. A sentire il loro debut album sembra che provengano direttamente dalla piovosa Seattle. Cresciuti a pane e grunge i Bad blood hanno il punk nel cuore, il blues nell’anima ed il grunge nel sound. Sguaiati come il primissimo grunge, per intenderci quello del primo vagito di Mudhoney e dei Nirvana di “Beach”, i tre fiorentini vanno avanti imperiosi per la loro strada fottendosene delle mode e delle pose. I Bad blood da un lato fanno tenerezza, dall’altro riempiono il cuore, perché fa piacere sapere che ci sono kids che portano avanti il verbo del grunge, in maniera coerente e soprattutto con passione. In molti loro brani, infatti, si infiammano con chitarre intense e la base ritmica che martella in maniera costante. In alcuni frangenti i Bad blood riescono abilmente a fondere il punk-grunge con lo stoner, rendendo i confini tra questi generi estremamente labili, a dimostrazione di una grande professionalità.

Voto: 8

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