(Humming Conch 2009)
L’idea alla base di “Capri” è decisamente suggestiva: scrivere una sorta di diario musicale ispirato al soggiorno sulla splendida isola da parte dei coniugi Long, Will Thomas e Dani Baquet (scrittore e insegnante lui, musicista e poetessa lei), in arte Celer.
Ventinove bozzetti strumentali (uno per ogni giorno trascorso a Capri, dove per altro si sono svolte anche le registrazioni) all’insegna di una mescolanza di droni, field recordings, archi, chitarre acustiche, pianoforte e via dicendo, strumentali che, tuttavia, non riescono a scaldare il cuore di chi ascolta. A tratti traspare indubbiamente un certo fascino da queste brevi pièce; tuttavia, una certa monotonia nelle strutture e la durata eccessiva dell’album (oltre 77 minuti d’ascolto sono una prova difficile per chiunque) penalizzano fortemente la il risultato finale. Peccato.
Voto: 5
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