(Cuneiform/Ird 2009)
Ci manca Il capitano!
Cazzo se ci manca!
Ogni giorno che
passa.
Mattina, pomeriggio e sera.
A Natale e
Capodanno.
Irraggiungibile e inimitabile.
Il progetto Fast
‘n’ Bulbous, dei due leader Gary Lucas (chitarra, che con
Captain Beefheart, ha suonato nella Magic Band dal 1980
al 1982) e Philip Johnston (sax), si tuffa nel repertorio
dell’inarrivabile.
Qualche tremito ci assale, ci si incazza anche
un poco, considerando tale repertorio; sacro ed intoccabile.
Eppur;
peste non li coglie.
Se la cavano meglio che possono, assemblando
una formazione, che è una giostra di musicisti avant, più
la sorpresa nell’ultimo brano, della voce di Robyn Hitchcock
(e ne potevamo far a meno).
Se la cavano meglio che possono, anche
perché, Santa Madonna, con quel che interpretano, ci si
potrebbe vivere di rendita una vita intera.
Ora, se non conoscete
il capitano, son cazzi vostri, perché, avete davanti anni
veramente senza luce.
Nessuna.
Fast ‘n’
Bulbous, pescano brani da “The Spotlight Kid”, “Ice
Cream For Crow”, “Trout Mask Replica”, “Safe
As Milk”, “Lick My Decals Off, Baby”, “Shiny
Beast” e “Doc At The Radar Station”.
Riprodurre
ora, quel che in quei solchi deflagrava, sinceramente, sarebbe stato
impossibile e grottesco.
La formula adottata, è quella
della simpatica big band bislacca (e virtuosissima), che mena forte,
fra ammiccamenti e sculettamenti vari.
Ed è un bene.
Si
gira dalle parti di un prepotente blues rock pettinato per benino,
che scivola rovinoso, impiastricciandosi tutto, in una pozzanghera
avant jazz dispettoso.
Siam sul divertente, ed il sorriso lo
strappano.
Ed è opera didattica meritevole, il loro portar
in giro per i palchi, tal ben di Dio.
La mano, ogni tanto gli
sfugge, e la palla gli si affloscia, affiora una patina estetizzante
di troppo, ma gliela passiamo.
Sarebbe troppo per tutti, il
confronto su campo aperto; con ciò che è stato.
Sure
‘Nuff ‘ N Yes I Do, Dropout
Boogie, Click
Clack, Ice
Cream For Crow, The
Blimp, The
Past Sure Is Tense, Blabber
‘n’ Smoke, China
Pig, son materiali, che hanno a che
fare con Gesù Cristo, cubista e incazzato.
Come la
metti la metti, ma senza Don Van Vliet, Sonic Youth e
Fall (tanto per dirne due…), starebbero ancora a
scaccolarsi.
Chi non conosce questa storia, alzi il culo e vada a
comprarsi le ristampe degli originali.
Simpatici e non
sacrileghi.
ABBA ZABA!
Voto: 7
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